Il Trionfo del Bassotto
2003-2004
Ancora stentiamo a capire cosa possa essere accaduto in questa particolare annata se si trattasse di un'anno bisestile o quale ignoto fenomeno possa aver trasformato brocchi in fenomeni e fenomeni in brocchi, quello che è certo è che l'acqua è parsa scorrere verso l'alto fin dalle prime giornate del torneo per mai più riprendere il suo naturale corso...
Ad una giornata dal termine
IL GUFO ha vinto aritmeticamente lo scudetto mentre la lotta in coda vede
Alex,
Il Lungo e
Wil Coyote agli ultimi 3 posti distanziati rispettivamente di 1 punto, sarà quindi l'ultima giornata a decidere la maglia nera e quà si consuma il fattaccio...
IL GUFO non ancora saziato dal successo vuole godere fino in fondo e nel tentativo di confezionare la maglietta al Coyote rivale di vecchia data vende la partita ad Alex e si adopera affinchè
Cavallo Goloso la veda al Lungo!
Ma la truffa è evidente (ris. tipo 0-4 ecc.) e non può passare inosservata... Willy s'imbufalisce manda in tribunale IL GUFO ne chiede la revoca dello scudetto poi dopo lunghe sedute e su pressione in particolare del consigliere
MAGO si giunge ad un verdetto assai più mite: cambio ragione sociale in
Banda Bassotti, sospensione dalla carica di socio consigliere per 1 anno, scudetto confermato, classifica considerata finale ultimo turno invalidato maglia nera non assegnata.
In questo modo la Banda Bassotti fà un piccolo autogoal salvando in pratica la contrada avversaria dalla possibile conquista del poco gratificante vessillo...
Ma rimane il suo trionfo non si sà come un brocco senza precedenti possa essersi trasformanto in campione, c'è chi vocifera copiasse i pronostici chi ipotizza avesse ingaggiato un tecnico (Carlone?).... non lo sapremo mai quello che sappiamo è che la formazione Bassottiana sovvertendo ogni ragionevole pronostico si laurea campione del
Ghiacciolone!
1.Banda Bassotti
2.IL MAGO
3.Cavallo Goloso
4.Il Lungo
5.Alex
6.Wil Coyote
Nel 2004 si svolge la ripetizione della sfida tennistica
Adriano Magatta vs Arturo Ashinbass valevole per il trofeo
Roland Artros mentre Wil fà ancora da arbitro.
Questa volta nessuna interruzione può salvare il povero Arturo e i mitici pallonetti liftati di Magatta non lasciano scampo: 6-0 6-2.